Complice una giornata chiara, di luce e vento, la città viva ma non caotica, la location nel parco, con biciclette lungo i viali di ghiaietto che riflette un sole abbagliante, le panchine ombrose quasi ovunque occupate. Il Palazzo della Triennale a Milano ti accoglie, nella sua imponenza, con l’austera eleganza dei grandi volumi architettonici, essenziale e calibrato, luminoso e dinamico. Un percorso, quello della Mostra “Arts & Foods”, articolato in diverse sezioni, con allestimenti ottimamente impostati.
Il filo conduttore è il medesimo di EXPO: si parla di cibo, nutrizione, arte e convivialità nelle diverse percezioni culturali e mondane. Penso che noi italiani, con onesto campanilismo, abbiamo una sensibilità unica nel “lavorare con la bellezza”, che sa trasformare le peculiarità materiche in elementi scultorei o oggetti di design, che sa elaborare abbinamenti cromatici e gustativi in pietanze raffinate, che sa vestire di eleganza e classe donne di ogni parte del mondo, che riesce a farci contemplare panorami incantati nei borghi e nelle tante città d’arte.
Bellezza è tutto quanto stupisce per il suo garbo, equilibrio, delicatezza. E di bellezza ne è stata concentrata molta in questo percorso artistico-culturale a tutto tondo, in cui si possono ammirare ricostruzioni di interni domestici caratterizzanti le varie stagioni del design, una vasta esposizione di porcellane e posateria di diverse epoche e provenienza, quadri d’autore splendidi, video cult di alcune pellicole d’essai … per poi passare ai ricordi di un recente-passato, con le icone della prime pubblicità (la Susanna del Formaggino, la Carmencita ..), il proliferare delle materie plastiche negli utensili coloratissimi, l’uso della pubblicità nell’arte POP, e poi installazioni concettuali, sperimentazioni stilistiche e materiche … c’è davvero tanto da ammirare, senza stancarsi anzi, curiosi di sapere con cosa, il prossimo ambiente ci stupirà. Davvero una bella mostra.
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