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SPIEDINO VEGETARIANO, in finger food

Quando propongo il Menù per un Buffet di lavoro, in cui i partecipanti, dopo ore di riunioni e dibattiti desiderano una pausa “evasiva”, non tralascio mai l’aspetto creativo e salutistico nelle  pietanze che propongo. Il tempo a disposizione è generalmente poco, e si ha voglia di assaggiare quanto l’istinto e gli occhi percepiscono come saporito, genuino, inusuale … ma soprattutto leggero e salutare. Questo mini spiedino di pane al latte, con verdurine al vapore e crema di zucca è ambitissimo soprattutto dalle signore. Ecco come prepararlo.

Ingredienti per 1 stampo da 10-12 porzioni:

4 FETTE PANE PER TRAMEZZINI SENZA CROSTA, 2 UOVA, GR. 100 LATTE INTERO, GR. 50 PANNA FRESCA, GR. 80 pARMIGIANO GRATTUGIATO, SALE, PEPE, GR. 250 VERDURE COTTE A VAPORE (IO HO UTILIZZATO CIMETTE DI BROCCOLO), GR. 200 CREMA DI ZUCCA ( COTTA A VAPORE E FRULLATA CON POCO OLIO, SALE E PEPE, CON AGGIUNTA DI PISELLINI AL VAPORE E CIPOLLA SOFFRITTA IN OLIO EXTRAVERGINE), GR. 150 BURRO.

Sistemare le fette di pane morbido per tramezzino sulla placca del forno protetta da carta forno. Spennellare la superficie delle fette con burro fuso, poi infornare a 220°C per 3-4 minuti, il tempo di far “imbiondire” le fette. Togliere dal forno e lasciare raffreddare. In una ciotola sbattere leggermente le uova con un pizzico di sale e pepe, unire latte, panna e formaggio grattugiato.

Rivestire con carta forno il fondo e bordi di uno stampo rettangolare da cm. 25×12 circa. Inzuppare, una alla volta, le strisce di pane tostato nella crema di uova, sgocciolare e posizionare una fetta sul fondo dello stampo. Distribuire su di essa uno strato di verdure precedentemente cotte al vapore, cospargere con poco formaggio grattugiato -io in questa versione ho messo anche delle fettine di porchetta ad insaporire i broccoli-. Procedere con la seconda fetta di pane, inzuppando anch’essa e posizionandola sopra i broccoli, esercitando una leggera pressione. Distribuire sopra al pane uno strato di crema di zucca e piselli, ricoprire con la terza fetta inzuppata, altro strato di broccoli e ultimare con la fetta di pane inzuppata. Se avanzasse della crema di uovo versarla sulla superficie della “mattonella” e pressare leggermente. Infornare in forno già alla temperatura di 170°C per 25′ circa. Lasciare intiepidire prima di sformare. Per la versione finger food lasciare raffreddare completamente la mattonella, in frigorifero, prima di porzionarla a piccoli spiedini tenuti insieme da uno stecco di legno.

Con il medesimo procedimento ho provato a preparare  spiedini di pane al latte con funghi Porcini e patate trifolate, opprte con formaggio Asiago, Brie e Speck Altoadige, con carotine, pisellini e zenzero in frittata ….. ditemi la vostra idea!!

TORTINO DI GRANO COTTO, ZUCCA E AVENA

 Desiderosa di uno spuntino salato, qualcosa di diverso dalla classica sfogliatina o tortina briséè, oggi mi sono cimentata in tre diverse preparazioni, utilizzando due ingredienti che non uso di sovente: ZUCCA e GRANO COTTO. Ho elaborato tre ricette sfiziose e veloci. La prima che illustro è un  Tortino  con zucca, Parmigiano e fiocchi d’avena. Qui lo presento in versione Pasticceria salata Mignon, adatto ai Buffet che sovente allestisco, ma infornato in uno stampo più grande, tipo plumcake, può essere offerto come secondo piatto vegetariano, abbinato ad una insalata di stagione.

Ingredienti per 30 mini tortini:

GR. 250 GRANO COTTO, GR. 140 PUREA DI ZUCCA, 2 UOVA, ½ CIPOLLA, 3 CUCCHIAI OLIO EXTRAVERGINE OLIVA, GR. 50 PARMIGIANO GRATTUGIATO,  GR. 30 RUCOLA, GR.40 PANGRATTATO, GR.60 FIOCCHI D’AVENA BIOLOGICI, SALE E PEPE, 1 CUCCHIAIO CURCUMA

Per questa preparazione si può utilizzare il grano duro, tenuto a bagno una intera notte e poi lessato per circa un ora, oppure avvalersi di quello venduto già cotto, da scolare, sciacquare bene ed eventualmente far sobbollire per 10′ in acqua. Scolarlo e freddarlo sotto un getto di acqua fredda, e lasciarlo intiepidire.

Affettare  sottilmente la cipolla e farla rosolare in una padella con 2 cucchiai d’olio extravergine. Tagliare la zucca a fette, poi a cubetti  e cuocerla  al vapore per 15-20′, fino a che diventi tenera. Trasferirla nel bicchiere del blender e ,  ancora calda, frullarla con 1 cucchiaio d’olio. Mantenere il composto coperto.

In una capace ciotola mescolare tutti gli ingredienti, unendo grano cotto, purea di zucca, le uova semi sbattute, il Pangrattato e i fiocchi d’avena, un mazzetto di rucola tagliata sottile, la cipolla stufata, la curcuma e il Parmigiano. Salare, pepare ed amalgamare il tutto.

Distribuire il composto negli stampi in silicone per Gallettes Bretonnes, o altro tipo di piccole dimensioni, lievemente unti con poco olio;  pressare leggermente e livellare, pulendo bene lo stampo dai residui in eccesso –che in forno si anneriscono e danno cattivo sapore-, e infornare  a 170°-180°C per 25’. Sformare tiepide e servire accompagnate da un contorno di verdure e Salsa Bernese.

 

SPAGHETTI ALL’ARANCIA

Oggi mi sono regalata uno dei piatti che maggiormente adoro, per la sua semplicità ed eleganza: Spaghetti al burro. Detto così sembra banale, ma assicuro che l’emulsione di acqua e burro, possibilmente un buon Burro di Panna, da dosare a piccole aggiunte, mantecando con cura, è, nella sua semplicità, squisito. E soprattutto mi piace personalizzarlo con sapori e aromi diversi: oggi l’ho reso molto raffinato con l’aggiunta di succo e zeste di arancia, guarnito con  profumatissime zagare che, in questi giorni, inebriano nel pieno della fioritura il mio soggiorno.

Ingredienti: per 4 persone

GR.350 SPAGHETTI DI GRAGNANO N° 03, GR. 100 BURRO DI PANNA, 3 ARANCE TAROCCO, 1 SPICCHIO D’AGLIO, SALE NERO.

Portare l’acqua a bollore. In una padella far sciogliere dolcemente gr. 60 di burro con lo spicchio d’aglio schiacciato. Con l’apposita grattugia ricavare da una arancia intera una zeste sottile ed aggiungerla al burro. Spremere 2 arance e versarne il succo nel burro sciolto, emulsionando delicatamente. Mettere a cuocere la pasta (gli spaghetti n° 3 necessitano di una cottura breve, circa 5-6 minuti). Quando la salsa al burro e arancia comincia a restringersi, aggiungere un pezzo di burro freddo e farlo sciogliere, poi unire altro succo di arancia, del pepe macinato al momento e un pizzico di sale. Emulsionare la salsa ed aggiungere poca acqua di cottura della pasta. Scolare gli spaghetti al dente, farli “saltare” nella crema al burro e arancia, poi disporli nei piatti di servizio. Guarnire con zeste di arancia grattugiato al momento e sale nero.

CUORE DOLCE ALLE FRAGOLE

Preparare un dolce è sempre una dimostrazione di affetto. Quella di San Valentino è solo una occasione in più per realizzare una torta la cui forma a Cuore celebra la ricorrenza del quattordici febbraio, Festa degli Innamorati. Una versione  di cheesecake cotta, delicata e Rossa, morbida e fragolosa, con piccoli cuoricini a donare, se ce ne fosse bisogno, ancora più dolcezza a questo dessert tutta bontà.

GR.120 BISCOTTI DA COLAZIONE, GR. 80 CEREALI AL CACAO, GR, 90 BURRO, GR. 320 FORMAGGIO PHILADELPHIA, GR, 200 RICOTTA VACCINA, ML. 60 PANNA FRESCA, GR. 120 ZUCCHERO, 2 UOVA E 2 TUORLI, GR. 10 FARINA DI RISO, GR. 10 AMIDO DI MAIS, VANIGLIA-

GR. 200 FRAGOLE, GR.80 ZUCCHERO SEMOLATO, GR.50 SCIROPPO DI GLUCOSIO, 1/2 CUCCHIAINO AGAR-AGAR

Sbriciolare fino a ridurre in farina i biscotti secchi (io ho usato le ciambelline tonde, tipo Macine) e i cereali al cacao . Sciogliere il burro e mescolarlo alle polveri di biscotto e cereali. Distribuire il composto sul fondo di uno stampo in silicone a forma di cuore, formando uno strato di almeno cm. 1,5 e pressare bene, aiutandosi con un batticarne. Riporre in frigorifero a rassodare.

Intanto  setacciare in una ciotola la ricotta, amalgamarla al formaggio spalmabile e unire lo zucchero e la vaniglia (i semi di mezzo baccello). Versare sul composto la panna, non montata, e mescolare con cura. A parte sbattere leggermente uova e tuorli ed  aggiungerli, poco alla volta, al composto, continuando a mescolare. Unire infine, setacciandole,  anche le polveri -farina di riso e amido di mais- e mescolare il tutto, ottenendo un composto liscio e abbastanza fluido.

Distribuire la crema sulla base a cuore  di biscotto, colmando  a circa 1/2 centimetro dal bordo.  Cuocere il forno già caldo a 170° C per 20-25 minuti, controllando con uno stecco che il composto cremoso si sia rappreso. Lasciare raffreddare  a temperatura ambiente.

Preparare la gelatina alle fragole frullandole con lo zucchero. Trasferire il frullato in un pentolino, aggiungere lo sciroppo di glucosio e far cuocere a fiamma bassa, mescolando, fino al quasi bollore. Stemperare intanto l’agar-agar con poca acqua e unirlo al composto di fragole bollente. Mescolare con cura per distribuire uniformemente, poi allontanare dal fuoco e lasciare intiepidire.

Versare poi la gelatina alle fragole sulla superficie della torta cuore, in uno strato uniforme. Riporre in frigorifero e lasciare raffreddare completamente, in modo da poter poi sformare il dolce ben freddo.

Per decorare la torta ho realizzato dei cuoricini con il composto alle fragole, ponendolo in stampini a forma di cuore e lasciandolo solidificare nel freezer.

BISCOTTI ALL’AVENA, CIOCCOLATO E CACAO

Croccanti al punto giusto, delicati ed energetici, squisitamente cioccolatosi: i Biscottini all’Avena, cioccolato e cacao soddisfano così bene le aspettative dei miei figli che, preparati per la Colazione della domenica, sono spariti in pochi minuti. Un successo che mi ha esortata  a rifarli, in dosi più abbondanti, in una mattinata infrasettimanale, giusto per riuscire a ritrarli in qualche scatto prima che i ragazzi rientrassero da scuola. Ecco come prepararli.

Ingredienti  per circa 40 biscottini

GR.250 BURRO DI PANNA, GR.50 MIELE  DI TIGLIO, GR.150 ZUCCHERO SEMOLATO, GR.250 FARINA TIPO 00, GR. 260 FIOCCHI D’AVENA, 2 UOVA INTERE, GR. 50 ANACARDI -O NOCCIOLE-, GR.60 CIOCCOLATO FONDENTE AL 70%, GR.30 CACAO AMARO,  POCO SALE E BICARBONATO.

Montare il burro morbido con lo zucchero e il miele, quest’ultimo scaldato appena al microonde per renderlo fluido e più facilmente incorporabile. Lasciare lavorare la frusta in planetaria per 5-6 minuti. Far sciogliere a bagnomaria, o più comodamente con il microonde, il cioccolato, facendo attenzione a che non scaldi troppo e grenisca. In una ciotola sbattere  leggermente le uova, poi versarle a filo nella planetaria, in più riprese,  lasciando che il composto le assorba poco alla volta. Aggiungere anche il cioccolato sciolto, ormai tiepido, e mescolare.

Levare le fruste dalla macchina e inserire la foglia (o frusta a K), oppure  lavorare a mano con una spatola.  Incorporare delicatamente le polveri, ossia la farina, il cacao, il bicarbonato e il sale ben setacciati, in più momenti, inglobandoli al composto montato. Aggiungere poi i fiocchi d’avena, poco alla volta, e gli anacardi tritati a granella (o altra frutta secca. Io ho tritato insieme anacardi e 1 cucchiaino di zucchero, che ha assorbito l’eventuale olio rilasciato dalla frutta secca).

Inserire l’impasto in una sac-a-poche e distribuirlo in forma di biscotti tondi, o barrette, su foglio di silicone o di carta da cucina, precedentemente posizionato su una teglia o placca da forno. Cuocere in forno già caldo alla temperatura di 180°C per almeno 10-12’. Si può anche evitare l’uso della sac-a poche e distribuire l’impasto in una teglia rivestita di carta forno, livellandolo allo spessore di circa cm.1,5. Cuocerli con lo stesso procedimento appena descritto; una volta sfornati e intiepiditi, tagliarli a barrette o cubotti e lasciarli raffreddare.

CREMA tiepida di LENTICCHIE e pesto di Rucola

Mi piace, quando prendo confidenza con un prodotto, cercare di sperimentarne le molteplici potenzialità, provando a cucinarlo ed abbinarlo ad altri ingredienti. Il bello del mio modo di intendere la “cucina”  consiste proprio nel trovare idee e stimoli per elaborare uno o più ingredienti e creare con essi sapori e consistenze nuove -almeno per me- che le mie “tre cavie” sono chiamati ad assaggiare e criticare … e questa, a volte, è la parte più divertente! Oggi, con le lenticchie di Castelluccio – cucinate in abbondanza per preparare il Polpettone vegetariano- tenute da parte, ho realizzato una Crema tiepida di lenticchie e pesto di rucola, da servire in coppette come antipasto, oppure in dose più abbondante come Primo piatto, abbinata a crostini.

Ingredienti: per 6 persone

GR. 250 LENTICCHIE LESSATE -vedi ricetta qui-, GR. 100 ROBIOLA FRESCA, ML. 150 BRODO VEGETALE, N° 1 PATATA LESSA SCHIACCIATA, GR.50 MANDORLE NON SPELLATE, 1 SPICCHIO AGLIO, ML.40 OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA, GR. 30 RUCOLA, SALE, GR.30 PECORINO GRATTUGIATO.

Lessare le lenticchie come indicato nella ricetta  Polpettone Vegetariano con Lenticchie e spinaci.

Frullare  i legumi  e la patata lessa -tagliata a pezzi-  con un mixer ad immersione, senza preoccuparsi che il composto risulti troppo liscio. Diluire con il brodo vegetale e amalgamare con il formaggio Robiola fresco. Preparare il pesto di rucola tritando al mixer l’aglio spellato, le mandorle e 1 cucchiaio di olio. Si otterrà una crema piuttosto densa. Diluire con altro olio e introdurre nel mixer, poco alla volta, la rucola ben lavata e asciugata, il Pecorino grattugiato e un pizzico di sale. Procedere ad emulsionare il pesto fino ad ottenere una consistenza cremosa.

Amalgamare la salsa alla rucola con il composto di lenticchie, mescolando con cura: la crema potrà essere resa più vellutata con l’aggiunta di poca acqua tiepida. Versare un paio di cucchiaiate di crema in ciascuna coppetta. Guarnire con crostini di pane ai cereali, cubetti di Speck Alto Adige, un filo d’olio e pepe. Servire tiepido

 

POLPETTONE VEGETARIANO con lenticchie e spinaci

Pensare un menù per la cena, in famiglia, adatto a giovani e meno giovani, appetitoso ma non pesante: lavoro impegnativo, soprattutto se si decide di abbandonare il classico arrosto e optare per un secondo piatto vegetariano, nutriente e saporito. Lenticchie di Castelluccio di Norcia, piccoli e apprezzati legumi ricchi di proteine e ferro, abbinate a spinaci invernali, noci e Parmigiano. Per accompagnamento una salsa al burro aromatizzata con scalogno e zenzero.

Ingredienti  -per 10-12 persone

GR.700 SPINACI INVERNALI FRESCHI, GR. 400 LENTICCHIE DI CASTELLUCCIO, 2 CIPOLLE, GR.120 MELA GOLDEN, ZENZERO IN POLVERE, OLIO EXTRAVERGINE, 2 GAMBI DI SEDANO, 2 SPICCHI AGLIO, 3 UOVA, GR.100 PARMIGIANO GRATTUGIATO, GR. 100 NOCI SGUSCIATE, GR. 100 PANE RAFFERMO, SALE E PEPE.

Quando utilizzo i legumi prediligo quelli freschi, se di stagione, o secchi, che necessitano almeno una notte di ammollo in acqua per reidratarsi. Trascorse ventiquattro ore scolare le lenticchie e sciacquarle sotto acqua corrente fredda. Trasferirle in una pentola alta, unire l’aglio schiacciato e il sedano, colmare con acqua fredda e portare a cottura, calcolando circa 45 minuti dal bollore.Lasciare intiepidire in acqua prima di scolare e versare in un recipiente, unendo sale, pepe  e poco olio.

Lavare molto bene gli spinaci e tagliare le foglie più voluminose a strisce. In un ampio tegame far rosolare, in un paio di cucchiai di olio extravergine, le  cipolle tritate, le mele grattugiate grosse e lo zenzero in polvere. Quando la cipolla comincia a imbiondire levare dalla pentola il soffritto-usando un mescolo forato per mantenere parte dei grassi all’interno del tegame-, aggiungere 1 cucchiaio di olio e versare gli spinaci ben asciutti. Lasciare insaporire poi mescolare e portare a cottura, unendo sale e pepe. Le verdure devono conservare il loro colore e la loro croccantezza, per cui non cuocerle più di 5-7 minuti senza coperchio. Unirle alla cipolla e tenere da parte.

Con il mixer tritare il pane raffermo con le noci e il Parmigiano, poi versare il trito sul composto di spinaci e mescolare. Mettere un terzo delle lenticchie nel bicchiere del frullatore, aggiungere le uova e frullare fino ad ottenere un composto fluido. Aggiungerlo alle verdure e al resto dei legumi ed amalgamare, se occorre, con poco latte, ottenendo un impasto denso ma lavorabile.

Foderare uno stampo da plum cake – della capacità di litri 2- con carta da cucina bagnata e strizzata. Versare all’interno dello stampo il composto ben amalgamato e pressarlo bene lungo i bordi. Infornare a 180°C per 45 minuti circa; lasciare intiepidire fuori dal forno prima di sformare.

Ho pensato di accompagnare questo polpettone vegetariano con una salsa al burro, tipo salsa Bernese. Per ottenerla far ridurre in un pentolino due scalogni, tritati finemente, con ml.120 di una bagna composta di aceto di mela, vino bianco e acqua, nelle proporzioni di circa 1/3 per parte. Lasciare sobbollire per 6-7 minuti, in modo che i liquidi si riducano della metà. In un recipiente adatto alle alte temperature sbattere leggermente 3 tuorli con poco sale e pepe. Sciogliere al microonde gr. 200 di burro chiarificato. Versare a filo sulle uova la bagna acida filtrata , sempre sbattendo con la frusta. Trasferire il composto su un pentolino con acqua in semi bollore e completare la preparazione della salsa con una cottura a bagnomaria, versando a filo il burro sciolto, sempre sbattendo con la frusta. Quando la salsa comincia ad assumere una consistenza cremosa, allontanare il recipiente dal bagnomaria e lasciare raffreddare.

TORTA SALATA: tre proposte

Oggi ho voluto dedicarmi a preparazioni salate -quelle che in generale prediligo gustare- che hanno, come denominatore comune, una Pasta Brisée preparata con una miscela di farina integrale biologica e farina di grano tenero. Il colore risulta brunito, il sapore rustico. Tante verdure per i ripieni, legate da una crema di uova e Parmigiano. Il risultato, oltre che buono, è allegro e appetitoso.

Per la Brisée: GR. 225 FARINA INTEGRALE BIOLOGICA, GR. 75 FARINA 00, GR. 150 BURRO, ACQUA FREDDA, SALE, 1 PIZZICO DI CURCUMA.

Per i ripieni:  1 CESPO DI RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA, GR. 150 GORGONZOLA DOLCE, 4 NOCI, 2 CUCCHIAI OLIO, SALE E PEPE;     5 ZUCCHINE SODE, 2 CUCCHIAI OLIO, 1 SPICCHIO AGLIO, ORIGANO, GR.50 PECORINO ROMANO, N° 10 POMODORINI SEMISECCHI IN OLIO D’OLIVA;      GR. 250 PATATE LESSATE, GR. 100 COTECHINO O SALAME COTTO, GR. 60 SCAMORZA AFFUMICATA, SALE, TIMO.

Per la crema di uova: 5 UOVA, ML. 200 LATTE, ML. 200 PANNA, SALE E PEPE.

Preparare la pasta Brisée, che dovrà poi riposare al fresco per almeno mezz’ora. Miscelare le farine con il burro freddo a pezzetti, sale e tanta acqua quanta ne richiede l’impasto al fine di risultare morbido ma non appiccicoso. Io ho utilizzato il robot da cucina con lame azionandolo a impulso per non riscaldare l’impasto. Ricavare un panetto, avvolgerlo con pellicola e porlo a riposare in frigorifero. Dopo 30-40′ stendete l’impasto in una sfoglia di circa 4 mm di spessore, e con essa rivestire le formine tonde da crostatina -io utilizzo quelle in silicone che non necessitano di essere imburrate. Riempire con i diversi ripieni,  nappare con la crema si uova e panna e cuocere in forno a 180°C per 15-18 minuti, a seconda delle dimensioni dei formati (per una tortiera di cm.24 di diametro i tempi sono di circa 35-40′).

Per i ripieni: pulire tutte le verdure, lavarle e asciugarle.  Per le tortine al radicchio, tagliare a striscioline le foglie di radicchio e farle stufare in un tegame con poco olio e sale. Lasciarvele solo il tempo necessario a che si inteneriscano, saltandole spesso. Tagliare a pezzetti i Gorgonzola e sbriciolare le noci grossolanamente. Riempire gli stampini da crostatina con il radicchio, il gorgonzola e le noci, distribuendo uniformemente, poi nappare con un paio di cucchiai di crema di uova e panna.

Per le tortine alle patate e cotechino, cuocere a vapore le patate già tagliate a pezzetti. Quando risultano morbide ma non ancora completamente cotte, levarle dalla vaporiera e farle saltare in padella con poco olio, sale e pepe. Tagliare a pezzetti il cotechino cotto -o il salame cotto- e unirlo alle patate. Tagliare la scamorza a pezzetti. Riempire gli stampi da crostatina con le patate, il cotechino e la scamorza, poi nappare con un paio di cucchiai di crema alla panna e uova.

Per le tortine alle zucchine, affettare sottilmente le verdure e farle stufare in un tegame con olio, aglio e origano. Salare e portare a cottura rigirandole sovente. Tagliare a metà i pomodorini sgocciolati dall’olio di conserva. Riempire gli stampi da crostatina con le verdure, una manciata di pecorino grattugiato, i pomodorini e nappare con un paio di cucchiai di crema alle panna e uova.

Cuocere a forno caldo 180°C per 15 minuti circa. Servire tiepidi o freddi.

 

 

FLUFFOSE … le ciambelle che riescono sempre col buco

Ho scoperto questi sofficissimi ciambelloni attraverso il  sito ben fatto di Monica Zacchia di “I FOOD”, scoprendo che è stato pubblicato un libro il cui titolo è onomatopeico: FLUFFOSE, una esaltazione della sofficità. Semplici da realizzare, con ingredienti genuini, senza burro, da personalizzare con piccole varianti di aromi. L’impasto deve mantenersi leggero, senza frutta o marmellate che lo appesantiscano. Io ho voluto osare una versione con crema di castagne, preparata qualche mesetto fa, molto delicata e leggera per cui adatta ad un dolce soffice. Non ho lo stampo da Chiffon Cake ideale per questo dolce, ma con uno stampo da ciambella in alluminio, da cm. 26 di diametro, ho ottenuto un ottimo risultato. Ecco come.

Ingredienti: GR. 300 FARINA 00, GR. 300 ZUCCHERO SEMOLATO, 1 BUSTINA LIEVITO VANIGLIATO, 1 PIZZICO DI SALE, 6 UOVA, GR. 50 CREMA DI CASTAGNE, GR. 150 YOGURT NATURALE, ML. 30 LATTE, ML. 130 OLIO DI ARACHIDI, BURRO PER TORTIERA.

Setacciare le polveri -farina, zucchero, sale e lievito- e versarle nella planetaria. Separare tuorli da albumi. Nella ciotola con i tuorli unire la crema di castagne e mescolare. Versare il composto nella planetaria e azionare la frusta a velocità inizialmente bassa, poi moderata, per 5-6 minuti. Imburrare uno stampo da Chiffon cake o da ciambella, con il foro centrale. Accendere il forno a 160°C. In un recipiente miscelare l’olio, il latte e lo yogurt e versare a filo nell’impasto, con le fruste sempre in funzione. Lasciare amalgamare per qualche minuto. Intanto montare a neve ferma gli albumi insieme a un pizzico di sale -o cremortartaro. Quando la montata è stabile, versarne una parte nell’impasto, amalgamare delicatamente con una spatola, versare i rimanenti albumi ed incorporarli, senza smontarli, all’impasto. Versare il composto nella tortiera e infornare, abbassando la temperatura a 150°C. Cuocere per 70-80 minuti. Se la parte superiore dovesse scurire troppo, adagiare un foglio di carta forno sopra il dolce, ma solo dopo 45-50 minuti di cottura. Verificare, infilando uno spiedo nel dolce, che ne esca asciutto: in tal caso  la torta è pronta. Lasciarla nel forno aperto per altri 7-8 minuti, poi sfornare e capovolgere il recipiente per farlo raffreddare (lo stampo da Chiffon cake è dotato di piedini adatti a questo tipo di raffreddamento. In alternativa utilizzare un bicchiere alto capovolto o una bottiglia di vetro infilando il collo della bottiglia nel foro dello stampo da ciambella e lasciandovela così rovesciata fino a raffreddamento).  Io ho servito la mia Ciambellona  accompagnata da crema di castagne mantecata con crema di yogurt e nocciole.

FILETTO DI MANZO bardato al Guanciale

Le festività natalizie sono ormai un piacevole ricordo, che ha lasciato, a casa nostra, un concreto patrimonio culinario: prodotti tipici di eccellenza gastronomica tutta italiana, come il Raschera e i Gianduiotti del Piemonte, il Guanciale laziale e il Cotechino di Modena, le lenticchie di Norcia, la Salicornia e i Pomodori Ciliegini di Sicilia sott’olio, il Torrone cremonese, l’olio di oliva Taggiasca di nuova spremitura … tutti graditissimi regali scambiati tra parenti e amici. Ottimi prodotti per preziose ricette, come il Filetto di manzo bardato con Guanciale e profumato con salvia e rosmarino.

Ingredienti: GR. 500 FILETTO DI MANZO, 2 SPICCHI AGLIO, ROSMARINO, SALVIA, 10 FETTE DI GUANCIALE, OLIO, 1/2 BICCHIERE DI VINO ROSSO, SALE ROSA, TIMO, ALLORO, PEPE MACINATO.

Eliminare dalla carne le eventuali parti grasse o dure. Massaggiare il filetto su tutta la superficie con un misto di sale, pepe ed erbe aromatiche tritate. Adagiare le fettine di guanciale sul dorso del filetto, sovrapponendole leggermente. Con un spago di cotone legare la carne per mantenere la bardatura stabile in cottura. Far scaldare in un tegame un cucchiaio di olio, l’aglio schiacciato, foglioline di salvia e rosmarino. Lasciare profumare l’olio poi adagiare la carne dal lato bardato, in modo che parte del grasso del Guanciale si sciolga.

 

Sigillare la carne su tutta la superficie, a fiamma viva. Sfumare con il vino, lasciare evaporare l’alcool, poi proseguire la cottura a fiamma medio bassa, rigirando e nappando con il sugo di cottura. I tempi di cottura variano a seconda della dimensione del filetto e del risultato che si vuole ottenere: per un filetto quasi al sangue, dopo la sigillatura iniziale lasciare cuocere per mezz’ora, rigirando sovente.  Ultimata la cottura lasciare la carne nel tegame, coperta da foglio di alluminio, per circa 10-15′, in modo che tagliandola, le fette mantengano una buona umidità. Servire accompagnato da patate saltate o verdura di stagione.

 

CIAMBELLA alla Curcuma con mele e arance

Mi affascinava l’idea di preparare una bella ciambellona, soffice, profumata ma soprattutto “vertiginosa”, ossia davvero alta. Ho imburrato lo stampo in silicone per panettone, alto ben cm.22, e vi ho disposto al centro un cilindro rivestito di carta forno, in modo che la mia ciambellona avesse il foro centrale. La sfida sta tutta nel riuscire a cuocere il dolce uniformemente  ed il risultato mi ha soddisfatta. Per l’impasto ho voluto aggiungere agli aromi di vaniglia e arancia, anche della curcuma in polvere, un antinfiammatorio e antiossidante con il quale profumo molte delle mie ultime ricette, dolci e salate. Risultato: sofficità e delicatezza, quello che ci vuole in queste fredde giornate d’inverno.

Ingredienti: GR. 350 FARINA 00, GR.16 LIEVITO VANIGLIATO PER DOLCI, 1 PIZZICO DI SALE, 1/2 BACCA VANIGLIA, 1 CUCCHIAINO DI CURCUMA IN POLVERE, GR.330 ZUCCHERO SEMOLATO, 4 UOVA, ML.100 LATTE INTERO, ML. 60 YOGURT BIANCO INTERO, GR.60 BURRO, 2 MELE GOLDEN, 1 ARANCIA SANGUINELLA,  BURRO E FARINA PER LO STAMPO.

Imburrare e infarinare uno stampo per ciambella o, come nel mio caso, uno stampo molto alto per panettone, nel quale posizionare un elemento cilindrico centrale per ottenere il tradizionale “buco” della ciambella. Scaldare il forno a 180°C.

Sbucciare le mele e tagliarle a piccoli pezzettini. Pelare a vivo l’arancia e tagliare  gli spicchi a pezzetti; unirli a quelli di mela e mescolare. Spolverare di zucchero e tenere da parte.

Nella planetaria far montare le uova con lo zucchero, fino a che il composto risulti spumoso. Intanto far sciogliere il burro nel microonde ed aggiungervi poi il latte. Mescolare e portare a temperatura ambiente. Setacciare e riunire in una ciotola tutte le polveri -farina, lievito, sale, curcuma e vaniglia. Versare gradatamente latte e burro nel composto di  uova montate, continuando a tenere azionata la frusta, ma piuttosto delicatamente. Aggiungere lo yogurt. Unire, poco alla volta, le polveri setacciate, fino ad ottenere un impasto vellutato. Versare il composto nello stampo imburrato. Adagiare i pezzetti di frutta sopra l’impasto e premere leggermente. Infornare a 180°C per 40 minuti circa, controllando la cottura infilando  uno steccone  nel dolce: deve uscire asciutto. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente prima di sformare su un piatto. Guarnire con zucchero al  velo, pezzettini di macedonia di frutta, gocce di cioccolato bianco e meringhette alla cannella.

RISOTTO con brodo vegetale e Funghi

L’inverno si sta presentando con tutte le sua caratteristiche peculiari, anche se in aree geografiche inconsuete: tanta neve -e tanti disagi- nelle zone del Mediterraneo, gran freddo e nessuna perturbazione qui al nord. Almeno fino ad oggi, poichè il grigio che vedo nel cielo è presagio di cambiamenti. Il desiderio comune è uno solo: riscaldarsi, poter godere, nelle nostre case, di un tepore rigenerante .. e, a tavola, gustare pietanze leggere e avvolgenti come questo Risotto ai funghi poco convenzionale, delicato, vegetariano e gustoso.

Ingredienti: per 6 persone

Per il brodo vegetale: 1 CIPOLLA BIONDA, 2 COSTE DI SEDANO, 1 CAROTA, QUALCHE FOGLIA DI COSTA, RADICCHIO ROSSO E BIETOLINA, SALE GROSSO, CHIODO GAROFANO, ALLORO

GR. 400 RISO CARNAROLI E VIALONE NANO, 1 CUCCHIAIO OLIO EXTRAVERGINE, 1/2 BICCHIERE VINO ROSSO, GR. 60 BURRO, GR. 100 PARMIGIANO GRATTUGIATO, GR. 300 FUNGHI PRATAIOLI O CHAMPIGNON, 2 CUCCHIAI OLIO, 1 SPICCHIO AGLIO, PREZZEMOLO, SALE E PEPE.

Come prima cosa preparare il brodo, in quanto necessita di una cottura di almeno 1 ora per acquistare un buon sapore. Tagliare a metà la cipolla -non da un estremo all’altro in verticale, ma sul suo “orizzonte”, lasciando interi gli anelli – e porre a tostare le due metà poggiandole in una padella antiaderente molto calda. Dopo qualche minuto levare dalla padella e immergere in una pentola con acqua fredda, unendo le altre verdure occorrenti per il brodo, pulite e tagliate. Salare, aggiungere chiodo di garofano e foglia di alloro e lasciare cuocere per almeno 1 ora, schiumando all’occorrenza. Pulire i funghi -personalmente, dopo avere tolto la terra e la parte più legnosa del gambo li sciacquo bene sotto acqua corrente-, affettarli e cuocerli in una padella con olio, aglio schiacciato e prezzemolo.

In un ampio tegame ben caldo far tostare il riso con poco olio – o burro!! Quando i chicchi sono ben profumati e tostati aggiungere il vino, lasciare evaporare l’alcool e procedere con la cottura del riso, utilizzando il brodo vegetale filtrandolo con un colino. Aggiungere poco brodo alla volta e portare a cottura mescolando sovente. Dopo circa 15 minuti, allontanare il tegame dal fuoco e mantecare il risotto con burro e parmigiano. Aggiustare di sale. Servire il riso ben caldo accompagnato dai funghi trifolati e qualche fogliolina di timo.

BISCOTTI … dei buoni propositi

Inizia un Nuovo Anno, carico di aspettative, di buoni propositi, di voglia di fare: SI’, sono convinta che il motore della felicità, dell’appagamento sia proprio il “mettersi in gioco” per non distogliere l’attenzione da ciò che si desidera conquistare.   E tra i buoni propositi per il Nuovo Anno trova senz’altro posto l’impegno ad una dieta più sana, con qualche piccola rinuncia a vantaggio della salute. Il cibo deve continuare ad essere non solo un imprescindibile sostentamento, ma soprattutto uno sfogo di creatività, di passione, di gusto da assaporare condividendo questo piacere con altri. A partire dalla colazione, con biscottini leggeri, senza burro, ma arricchiti con fiocchi di avena, prugne secche, nocciole o cacao.

Ingredienti: per 50 biscotti

4 UOVA GRANDI, GR. 200 ZUCCHERO SEMOLATO, ML. 150 OLIO DI ARACHIDI, GR. 600 FARINA 00 BIOLOGICA, 1/2 BUSTINA DI LIEVITO VANIGLIATO, GR. 150 PRUGNE SECCHE, GR, 60 FIOCCHI DI AVENA, GR. 60 NOCCIOLE TOSTATE, GR. 30 CACAO ZUCCHERATO.

La preparazione di questi biscotti è semplicissima. Se si possiede una planetaria occorre impastare -con la foglia- uova, zucchero e olio, a media velocità. Diversamente impastare a mano, in una ciotola, gli ingredienti elencati, aiutandosi con una spatola in silicone. Intanto setacciare farina e lievito ed unirli in più riprese all’impasto, fino a che questo non diventi liscio ed elastico. Avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno mezz’ora. Preparare intanto le nocciole, tagliate a pezzetti piuttosto piccoli, e le prugne tagliate a pezzettini  passati  poi nella farina. Riprendere l’impasto dal frigorifero e suddividerlo in 3 porzioni. Alla prima aggiungere le prugne e i fiocchi d’avena, lavorare l’impasto per amalgamare e poi stenderlo in una sfoglia di circa 3-4 millimetri. Con un coppapasta tondo ritagliare le forme dei biscotti e disporli su un foglio di carta forno steso sulla placca, ben distanziati. Nell’attesa di preparare gli altri biscotti conservare la teglia con quelli appena preparati in frigorifero.

Al secondo panetto di impasto aggiungere le nocciole tritate, amalgamare e stendere poi una sfoglia di 3-4 millimetri di spessore. Anche in questo caso ritagliare con un coppapasta le forme desiderate e distribuirle su una teglia rivestita con carta forno. Porre a riposare in frigorifero

Lavorare l’ultima parte di impasto per renderlo morbido, poi stendere una sfoglia sottile, di 1-2 millimetri e dalla forma pressapoco rettangolare. Cospargere la superficie della sfoglia con il cacao, poi arrotolare la sfoglia su sè stessa, nel senso della lunghezza. Otterrete un cilindro da tagliare a fette di circa un centimetro, simili a piccole girelle. Disporre anch’esse su un foglio di carta forno steso su una teglia.

Infornare i biscotti, partendo dalla prima teglia lasciata riposare in frigorifero, per circa 15 minuti alla temperatura di 170°C. Lasciare raffreddare a temperatura ambiante prima di riporre in scatole di latta.

Con i biscottini all’avena a prugne ho creato dei dolcetti, abbinandone due a due con una crema di cioccolato e castagne.

BISCOTTI PAN DI ZENZERO

L’arrivo del Natale si percepisce ogni giorno di più: la mattina i tetti  imbiancati dalla brina (e i vetri delle auto da sbrinare!!), le vetrine accese di lucine e scintillanti dettagli dorati, la frenesia delle compere, profumo di torrone e panettone, la casa che di prepara ad accogliere l’arrivo di Babbo Natale, con ghirlande sul camino e alberi sfavillanti. Meravigliosi appesi all’Abete di natale,  i Biscotti di pan di zenzero, profumatissimi e decorati con glassa di zucchero alla cannella, stupiranno per la loro bontà, allietando non solo la vista, ma soprattutto il palato.

Ingredienti: per circa 40 biscotti

GR. 100 ZUCCHERO SEMOLATO, GR. 150 ZUCCHERO DI CANNA, GR. 70 MIELE, GR. 250 BURRO, 1 UOVO E 1 TUORLO, GR.500 FARINA 00, GR.8 LIEVITO PER DOLCI, GR.4 DI CANNELLA, GR. 4 ZENZERO, GR.4 NOCE MOSCATA, UN PIZZICO DI SALE, ML. 40 LATTE.

Nella planetaria con la foglia lavorare il burro  morbido con i  due tipi di zucchero, la cannella, lo zenzero, la noce moscata  e il sale. Lasciare in azione per 5 minuti, a velocità medio alta. Unire poi a filo le uova leggermente sbattute e il latte. Far montare il composto, poi completare versando a pioggia  la farina setacciata insieme al lievito.

Far riposare la pasta in frigorifero, schiacciata tra due fogli di carta da forno, per almeno 2 ore.

 

Dopo il riposo lavorare la pasta  con le mani per renderla elastica, poi allargarla con il mattarello infarinando bene sia la base che la superficie. Ottenere una sfoglia dello  spessore di circa mm. 6. Con le apposite formine per biscotti coppare la sfoglia  nelle forme desiderate ed  adagiare i biscotti ottenuti su una teglia rivestita di carta da forno. Mettere le teglie in frigorifero per 15 minuti, in modo da stabilizzare le forme. Cuocere in forno, già caldo, a 170°C per circa 20 minuti.
Far raffreddare su una gratella per dolci. Decorare con la Glassa di zucchero, ottenuta mescolando un albume d’uovo con gr.120 di zucchero al velo e qualche goccia di limone.

 

ORZOTTO Novembrino

Minestre, zuppe e creme di verdura sono una componente quotidiana della gastronomia nordica. Anche nel periodo estivo, quando mi è capitato di soggiornare in Austria o Germania, nei buffet di pranzi e cene ho sempre trovato un “angolo delle zuppe”, saporite e cremose. I menù dei nostri ristoranti, invece,  si arricchiscono di zuppe e minestre prevalentemente nel periodo autunnale e invernale, quando verdure, legumi e cereali si combinano in deliziosi Primi piatti al cucchiaio, spesso spolverati di Parmigiano, guarniti con crostini e completati con un filo d’olio extravergine. Profumi e sapori intensi da gustare ben caldi.

Ingredienti:  per 4 persone

1 CIPOLLA, 3 COSTE DI SEDANO, 2 CAROTE, 1/2 PORRO, SALVIA, ROSMARINO, AGLIO, 1 MELA RENETTA, GR. 120 CARRE’ DI VITELLO COTTO AFFUMICATO -in alternativa utilizzare dello speck o della pancetta affumicata-, GR. 250 LEGUMI MISTI (FAGIOLI ALL’UCCELLETTO, LENTICCHIE, CANNELLINI …), GR. 300 ORZO PERLATO, 1 BICCHIERE VINO ROSSO TOSCANO, 1 LT. BRODO VEGETALE, GR. 60 RICOTTA SALATA.

Tenere a bagno per una notte i fagioli all’uccelletto, i cannellini e le lenticchie. Scolarli e risciacquarli. Porli in una pentola dal fondo spesso, colmare con acqua fredda e lessare i legumi  per 1 e ½ ora, fino a che diventino teneri, salando solo a metà cottura. (In alternativa utilizzare prodotti confezionati già cotti e sciacquarli dalla loro acqua di conserva).

Affettare sottilmente  cipolla, sedano, carote e porro e farli soffriggere in  un filo d’olio  e uno spicchio d’aglio (che andrà levato dopo 10 min.). Tritare grossolanamente la mela renetta e il carrè di vitello affumicato e  unirli al soffritto. Lasciare  insaporire qualche minuto poi versare a pioggia l’orzo perlato. Mescolare ripetutamente per far  tostare in modo uniforme i chicchi; versare il vino, mantenere la fiamma viva e lasciare che evapori, continuando a mescolare. Abbassare leggermente la fiamma e proseguire la cottura per 18 minuti circa, come per un risotto, aggiungendo brodo vegetale caldo  all’occorrenza (si può utilizzare come brodo quello in cui sono stati lessati i legumi). Dopo circa  7-8 minuti, ossia a ½ cottura, aggiungere i legumi scolati e proseguire la cottura dell’orzotto per 10-12 ‘, insaporendo con sale e pepe. Terminata la cottura servire l’orzotto ben caldo, condito con un filo d’olio extravergine e una grattugiata di Ricotta salata.

Una alternativa è proporre il piatto in versione “minestra”, ossia con un quantitativo di brodo maggiore, versato sull’orzo dopo la tostatura, in abbondante quantità, e portato a cottura in semi bollore per 18 minuti circa.