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TORTA RAGNO, con crema pasticcera e cioccolato

Pomeriggio cupo e piovoso? Non c’è soluzione migliore per rasserenare l’umore che una fumante tazza di te da accompagnare a una confortante delizia dolce: friabile frolla e delicatissima crema pasticcera, un classico, con l’aggiunta, non solo decorativa, di malizioso cioccolato fondente.

Ingredienti

Per la frolla: GR. 250 BURRO DI PANNA, N° 4 TUORLI UOVO, GR. 170 ZUCCHERO, GR. 420 FARINA 00, SCORZA LIMONE, VANIGLIA, PIZZICO DI SALE.

Per la crema pasticcera: ML.400 LATTE INTERO, ML. 100 PANNA FRESCA, GR.150 TUORLI, GR.150 ZUCCHERO, GR.18 AMIDO DI MAIS, GR.18 AMIDO DI RISO, VANIGLIA.

Per la decorazione: GR. 50 CIOCCOLATO FONDENTE, ML. 100 PANNA FRESCA, GR. 20 CACAO AMARO

Per prima cosa montare i tuorli con lo zucchero a velocità sostenuta. Si può anche pensare di utilizzare gr.100 di zucchero semolato e gr. 70 di zucchero a velo: la consistenza della frolla risulterà più morbida e aromatica. Portare il burro a temperatura ambiente (io utilizzo il microonde) e unirlo alle uova montate, amalgamando con cura. Aggiungere ora le polveri (farina, semi di vaniglia,sale) precedentemente setacciate e la scorza di limone grattugiata. La consistenza dell’impasto deve risultare morbida ma sostenuta e compatta. Avvolgere l’impasto con pellicola e porre a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Nel frattempo preparare la crema pasticcera. Ho imparato a farla utilizzando il microonde, seguendo la ricetta di Luca Montersino. Il risultato è ottimo e si evita di sporcare tanti arnesi. In un recipiente idoneo al microonde sbattere appena le uova e lo zucchero, aggiungere  latte, panna e polveri, coprire ermeticamente  e far cuocere nel microonde alla massima potenza per un minuto. Togliere dal forno, verificare la consistenza, mescolare, coperchiare nuovamente e ripetere l’operazione un paio di volte, magari per soli 30 secondi a volta per non far addensare troppo. Lasciare poi raffreddare ben coperto.

Preriscaldare il forno a 180° C. Riprendere l’impasto dal frigorifero, lavorarlo poco per renderlo nuovamente elastico, poi stenderlo col mattarello in uno strato di 4 millimetri circa. Imburrate uno stampo a cerniera,  sia sul fondo che sul bordo; disporvi un disco di frolla sufficientemente ampio da rivestire  fondo e  bordo. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, posizionare sulla frolla un foglio di carta alluminio sufficientemente grande da “sbordare” la torta, e versarvi sopra legumi secchi, o sale grosso, o altro idoneo a tenere in forma la base della crostata.

Cuocere a 180° C per 25 minuti circa, poi rimuovere la stagnola e il contenuto posto a tenere in forma la frolla, e proseguire la cottura “scoperta” per 6’′. Lasciare che il dolce raffreddi prima di sformare. Preparare intanto la guarnizione sciogliendo il cioccolato – in pentolino o al microonde- e aggiungendo panna e cacao, stemperando energicamente per rendere fluido il composto. Far raffreddare.

A freddo montare il dolce distribuendo la crema pasticcera  sulla crosta di frolla, in maniera il più possibile uniforme. Con l’aiuto di una sac-a-poche in cui ho versato la guarnizione al cioccolato, disegnare sulla superficie della torta una spirale, partendo dal centro e distanziando le linee di circa 3 centimetri – il bravo pasticcere disegna cerchi concentrici!! Per il disegno “a ragnatela” basta -sempre partendo dal centro e utilizzando uno steccone di legno.-disegnare delle linee che suddividano il cerchio a metà, poi a quarti, poi a ottavi. Ora, sempre con lo steccone, ma partendo dal bordo della torta e disegnando verso il centro, tracciare delle linee che suddividano ogni ottavo in 2 parti (è più complicato da spiegare che da eseguire!). La ragnatela è fatta!

Lasciare riposare il dolce per almeno 1 ora in frigorifero prima di servirlo.

 

CROSTATA delle cinque

Mi capita, a spasso per le città che ho il piacere, purtroppo solo saltuariamente, di visitare con marito e figli, di fermarci a fare merenda in qualche bella pasticceria. L’offerta di dolci è davvero varia e accattivante, sia come pasticceria mignon che come torte. Eppure a volte mi domando perchè, tra le tante proposte, soprattutto per “il tè delle cinque”, sempre meno spesso vi sia anche la classica crostata. I miei figli in primis la valuterebbero come ultima scelta rispetto ad altri dolci più ricchi, laboriosi e scenografici, ma a me, con una buona tazza di tè, piace proprio gustare una buona fetta di crostata. E prepararla in casa è davvero semplice.

Pasta frolla: GR. 250 BURRO DI PANNA, N° 4 TUORLI UOVO, GR. 170 ZUCCHERO, GR. 420 FARINA 00, SCORZA LIMONE, VANIGLIA, PIZZICO DI SALE.

Ripieno: MARMELLATA (QUELLA DA ME UTILIZZATA E’ PREPARATA CON PRUGNE, MELONE, BACCHE DI SAMBUCO, ARANCIA E ZUCCHERO)

Per prima cosa montare i tuorli con lo zucchero a velocità sostenuta. Si può anche pensare di utilizzare gr.100 di zucchero semolato e gr. 70 di zucchero a velo: la consistenza della frolla risulterà più morbida e aromatica. Portare il burro a temperatura ambiente (io utilizzo il microonde) e unirlo alle uova montate. Aggiungere ora le polveri (farina, semi di vaniglia,sale) precedentemente setacciate e la scorza di limone grattugiata (io ne metto davvero poca perché non amo molto il gusto della scorza di limone). Quando la consistenza dell’impasto è morbida, mettere a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Preriscaldare il forno a 180° C. Riprendere l’impasto dal frigorifero, lavorarlo poco per renderlo nuovamente elastico, poi stenderlo col mattarello in uno strato di 4 millimetri circa. Imburrate uno stampo a cerniera, (o un qualsiasi altro stampo, sebbene si debba poi fare molta attenzione a non rovinare il dolce quando lo si sforma) sia sul fondo che sul bordo; disporvi un disco di frolla sufficientemente ampio da rivestire  fondo e  bordo. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, poi distribuire una strato generoso di marmellata. Con la frolla avanzata realizzare delle decorazioni a piacere e porle sopra la marmellata. Infornare a 180° C per 35-40′. aspettare che il dolce sia freddo prima di sformarlo.